In questo lavoro si vuole indagare sulla società-classe intesa come comunità di pratica durante le ore di matematica. Lavori di Godino, Batanero e di Radford hanno evidenziato l’importanza e la peculiarità dell’interpretazione sociologica delle attività in aula; ma, oltre a queste pratiche per così dire “esplicite”, in accordo con la sociologia classica, si devono considerare delle metapratiche che riguardano più l’adattamento dei singoli alla società che non il vero scopo delle pratiche in aula, che è quello apprenditivo. A mo’ di esempio, attività tese ad interpretare le attese dell’insegnante, rientrano nelle metapratiche; l’esistenza di questo fenomeno fu segnalato come contratto didattico già negli anni ‘70 da Guy Brousseau ed è innegabile che questa attività sia una (meta)pratica diffusa tra gli studenti; essa non rientra tra le pratiche del processo di insegnamento-apprendimento che costituiscono un senso alla società classe, ma piuttosto tra quelle dell’adattamento a tale società da parte dell’individuo.
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Redes Sociales DIE-UD